mondi distanti

trattori morti ai bordi
dei campi smossi
vigne intrecciate a corvi
frinisce una sinfonia d’insetti
sorti, finiscono aliti distratti
corti e torti. aneliti ritrattati e sfatti
del viziato cittadino
che pare senza un grammo
di decenza nel taschino.
il buon cittadino
che s`alza al mattino
convinto d`essere il padrone
di se stesso
e del proprio destino
seccamente virando
meglio s`inquadra
lo sbaglio, inciampando nell`abbaglio.
ritornare al traguardo
non senza travaglio.

Un pensiero riguardo “mondi distanti

Parole, parole, parole: