Altra via nella luce e nel buio

Non mi pesano oggi le mani
sto qui vicino alla finestra
con Mussorgsky ed i suoi quadri
un andirivieni di gazze e un pettirosso
più curioso di una donna, ho pensato
con delicatezza, ad immagini di vita e serenità
come fosse un presente dorato e tutto il resto
senza bruciature, bisturi, seghe:
ho sbeffeggiato la gravità,
ho fatto finta di niente,
come se avessi dormito
sonni beati, senza frange scorrette
intoppi sfavorevoli, fraintendimenti.
Come se tutto fosse irreale e posticcio.
Come succhiare la crema del gelato
fermandosi alla cialda, preservando
la dolcezza per sempre
appoggiando poi la cialda
sul legno più caldo.
Come non fossi mai nato, né gli altri
morti e sepolti. La favola dolceamara
del far parte del gioco. Ancora ed ali.
Le mie mani
oggi non mi pesano
e le tue?

Parole, parole, parole: