l’aria della notte

l’aria della notte calma
la città pare ancora sveglia
non dorme mai la città
dicevo dell’aria fresca
dopo una giornata di sole
entrano i fiori il polline
quest’odore dolciastro
mi riempie la testa stanca
petali riversi sulla terra
api vespe e mille altri insetti
svolazzanti e ronzanti
penso ai prati lontani
alle colline con vista smog
e alla campagna intrisa di chimica
e morte. i fossi scavati
per drenare la paura
le spolette abbandonate
vorrei ardentemente
addormentarmi e fare
anche un sogno piccolo
modesto. e banale.
senza fantasiose
interpretazioni freudiane.

Parole, parole, parole: