dilaniato povero me

oggi sono dilaniato tra il pensiero

rivolto alla rosa in giardino

e a ciò che penso in salotto

di me stesso, strafatto di pollini

e nostalgia. senza occupazione

e distratto dalla gazza barbina sfido le mani

al prossimo intarsio, c’è così tanto

divario fra il mondo e l’unico personaggio

che conosco a fondo. colui che fa come il salmone

rimane marmo, imperterrito eterno

sfiamma, luccica ed il sublime accarezza.

noia tutto resto, anche qui

senza sbattimenti e varie ed inermi.