paura

escono fuori
gli orrori nei vuoti
giorni di noie, timori,
ed il ghiaccio secco
del lungo inverno
è taglio di metallo
rasoio, cordoglio
di peccato, dentro; fuori
infuria la paura
del potere coperchio
e maniglia,
clava potente
lavorio spoglio
d’una classe sotto
proletariato
oggetto solo di spoglio,
perché senza consumo
non serve più
nemmeno alle pagine,
ai vivi. ed i morti soli
sono sollevati
così consapevolmente
perché disarmati.