vanitas vanitatum

nel chiuso del buio
hai imparato il silenzio
e delle cose l’anima pura.
ma pure lo sterile accumulo
l’illusione dell’ozio
come appartenenza alla mattanza.
nel rumore rammenti la produzione
l’odio dell’uomo sull’uomo
di tutti i poteri l’arroganza
e la caducità dell’ottenuto.
e che non esiste buio così buio
nemmeno arrendevole splendida
eterna luce. vanità, sì.

2 pensieri riguardo “vanitas vanitatum

  1. non so perchè ma mi ha ricordato molte fotografie di mario giacomelli
    il buio = il nero
    la luce = il bianco

    lui che

    nel chiuso del buio / la sua camera oscura
    ha imparato il silenzio
    e delle cose l’anima pura.

    bellissimo questo passo
    grazie

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