amore e genio militare

parlano d’amore
come di una fetta di prosciutto
e come quella affettano, tagliano
cuori con insensibile freddezza:
i macellai hanno più rispetto
delle carcasse delle vacche
oramai spente e spellate.
è per questo che non mi rivedo
in questo mondo
non so ascoltare il rantolo
della cosiddetta civiltà
e me ne infischio come Rossella O’hara:
domani sarà infatti
un altro giorno
con un nuovo amore da sbandierare
come armi spuntate
in una solenne parata
di saltimbanchi in alta
uniforme mimetica.

5 pensieri riguardo “amore e genio militare

Parole, parole, parole: